martedì 1 novembre 2011

L’ORSO CICCIONE

(Racconto breve di Edda)

Sta per uscire un nuovo disco, senza una canzone formidabile, “L’orso ciccione”. Anche se Taketo e compagnia bella sono dei geni pur tuttavia è sfuggita loro la bellezza di questa mia composizione. Giuro che se mai farò ancora dei concerti l’inno di battaglia sarà Lui. E se non bastasse ci sono altre due perle, “Angioletto mio” e “Tutte le puttane di questo paese mi ricordano mia madre” che non sono riuscite ad entrare nel disco; per non parlare di “Piccole isole”. Ora mi chiedo: ma perché non mi rendo conto dei capolavori che scrivo? E poi mi lamento perché devo attingere dai pezzi di quello scribacchino che è sempre in valle di Walter. Lui che è l’unico uomo che conosco che è fuggito da Torino proprio adesso che questa città è diventata bella. Insomma ricordare le canzoni che sono sul disco è già un’opera improba, ma almeno sono lì. Per questi quattro orfanelli dovrò trovare un modo per non abbandonarli nella solitudine della mia memoria.

Firmato Albino Mussolino Fronte occidentale Albania

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