Stefano Tallarico e Gennarino Hendrix sono due musicisti agli antipodi.
Bisogna dire però che both of them sono dei veri geni. Il primo ha una voce che sembra una grattugia e arriva così in alto come un palo nel culo (… che fa male, ma anche ti sorprende piacevolmente). Il secondo è il genio della Stratocaster e i suoi a solo non mi annoiano mai. C’è un altro mostro che ammiro, Pietro il Verde. Il blues me fa’ cagà, però a volte mi squassa come una bagassa e mi conduce alla fòlaga diretta. Aggiungiamo il canguro Agògno il Giovane e mi posso ritenere soddisfatto. Sulle donne invece sono molto, ma molto più accondiscendente, praticamente mi piacciono tutte. Gli uomini nessuno, me compreso ovviamente. Fatta eccezione, forse, per un giovane condottiero le cui gesta eroiche sto seguendo da qualche tempo: Gumiero I di San Pancrazio Signore di Orago con Osnago, Principe dell’Alto Solbiatese. Gumiero detto anche Il Gentile è una specie di eroe all’incontrario, il superciuk palanjuk de noiartri. Il disco che ho recensito si chiama Odio i Vivi di Edda la Bedda.
Edda
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